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ECONOMIA ARGENTINA

Il gas, grande risorsa naturale dell'ArgentinaAGRICOLTURA. L'Argentina si identifica con la Pampa. La fertilità delle sue terre, la qualità della sua carne, l'abbondanza dei suoi cereali. Nei pressi della capitale si è sviluppata una fascia di colture ortofrutticole; altri frutteti sono sorti sulle terre irrigate intorno a Còrdoba e nelle oasi situate al piedi delle Ande. Mendoza si trova al centro della estesa zona dei vigneti.

La produzione di zucchero è assicurata dalle colture di barbabietole del Rio Negro e dalla canna da zucchero della provincia di Tucumán.

Per quel che concerne l'allevamento, l'Argentina è il terzo produttore mondiale di carne bovina e uno dei maggiori produttori di lana. Nel complesso i prodotti del suolo e dell'allevamento assicurano più dei tre quarti delle esportazioni e la bilancia agricola è in forte attivo.

INDUSTRIA. L'Argentina dispone di risorse considerevoli. Le impressionanti riserve idroenergetiche rappresentate dal fiumi provenienti dal Brasile, che si è cominciato a imbrigliare con le dighe in costruzione sull'Uruguay (Salto Grande, Garabí, Rocandor) e sul Paraná (Corpus Posadas, Apipé-Yaciretá, Pati, Chapetó), vanno ad aggiungersi agli sbarramenti per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica su tutti i fiumi che scendono dalle Ande. Il paese e dotato anche di ricchi giacimenti di uranio e di petrolio (circa 24 milioni di t all'anno), che, a partire dagli anni Cinquanta, copre circa il 95% del fabbisogno interno. Considerevole anche la produzione di gas naturale. Ma il vero e proprio decollo industriale del paese ha avuto luogo con l'apertura alle multinazionali che, a partire dal 1958, hanno trasferito in Argentina i propri stabilimenti di produzione. Tutti i campi sono stati interessati, dalla siderurgia all'elettronica, passando per l'industria tessile, chimica, petrolchimica, alimentare, ecc.; l'industria automobilistica ha costituito il settore pilota.

TRASPORTI. L'Argentina possiede una rete ferroviaria, interamente gestita dallo Stato, di 36.185 km, che si prolunga in linee Internazionali dirette verso il Paraguay, la Bolivia e il Cile (v. TRANSANDINA), e una rete stradale di 212.305 km (il 26% pavimentato); possiede una flotta mercante statale di 530 navi (di 100 e oltre t di stazza lorda). è notevolmente sviluppato il trasporto aereo, che dispone di una decina di aeroporti internazionali e di numerosi scali regionali.

COMMERCIO. L'Argentina esporta (soprattutto nell'ex Unione Sovietica (CSI), Stati Uniti, Paesi Bassi, Cina, Giappone, Italia) cereali, frutta e verdura fresche, carni e loro derivati, petrolio e derivati, pelli e cuoio, tabacco; importa (soprattutto da Stati Uniti, Brasile e Germania Occidentale) prodotti chimici, macchinari, attrezzature elettriche, materie plastiche, metalli e manufatti metallici, materiale per i trasporti.

Il Paese, in recessione dal 1998, sta attraversando una congiuntura economica particolarmente difficile: il debito pubblico ha raggiunto i 130 miliardi di dollari (oltre 260 mila miliardi di lire). Tra le cause della crisi, la parità del peso con il dollaro, che frenò l'inflazione, ma ha anche indebolito le esportazioni.

Per superare la crisi, il governo nominò l'exministro menemista Domingo Cavallo, affidandogli il dicastero dell'Economia. Lo scorso luglio 2001, il nuovo esecutivo varò un pacchetto di misure per il "deficit zero": il pareggio tra gli incassi e le spese dello Stato. Le misure compressero tagli a stipendi e pensioni. Nonostante questi provvedimenti e data la insostenibile situazione economica, il governo argentino fu costretto nei primi giorni del 2002 a permettere la svalutazione del peso argentino con una perdita immediata del 70% rispetto al dollaro.


Indicatori economici annuali


Indicatore 2000 2001 2002 2003

PIL a prezzi correnti (miliardi di US$) 284,3 268,8 102,0 131,9
PIL pro- capite (US$ - potere d'acquisto equiv) 12.402 12.000 10.690 11.460
Tasso di crescita reale (%) -0,8 -4,4 -10,9 8,4
Inflazione -0,9 -1.1 25,9 13,4
Costo orario lavoro (US$ settore manifatturiero) 4,23 4,06 1,35 1,65
Bilancia commerciale (miliardi di US$)
- Esportazioni 26,4 26,6 25,8 28,1
- Importazioni 23,9 19,2 8,5 13,4
- Saldo 2,5 7,4 17,3 14,7
Debito pubblico (% PIL) 45,04 53,76 111,70 64,00
Disoccupazione registrata (%) 14,55 16,40 18,80 14,50
Tasso di cambio Peso/US$ (media annuale) 1,000 1,000 3,063 2,901
Debito estero (miliardi di US$) 145,9 136,7 127,4 148,5
Riserve internazionali (miliardi di US$) 25,1 14,6 10,5 14,2

Fonte: EIU, Economic Intelligence Unit: Country Economic Data, May 25th 2004