RICONOSCIMENTO DI TITOLI DI QUALIFICAZIONE
PROFESSIONALE ACQUISITI FUORI DALL'ITALIA AL FINE DELL'ESERCIZIO IN ITALIA DI
ALCUNE ATTIVITÀ REGOLAMENTATE
VEDERE ANCHE Riconoscimento
del titolo per medici chirurghi, veterinari, farmacisti e odontoiatri
Procedimento per il riconoscimento dei titoli di qualificazione professionale
acquisiti fuori dall'Italia, ai fini dell'esercizio in Italia delle attività di
cui :
- alla legge 5 marzo 1990, n. 46, recante "Norme
per la sicurezza degli impianti" (installazione di impianti elettrici,
elettronici, idraulici, termici, di trasporto del gas, di sollevamento persone,
antincendio, ecc.);
- alla legge 5 febbraio 1992, n. 122, recante
"Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale e disciplina
dell'attività di autoriparazione" (carrozzeria; meccanicamotoristica;
elettrauto; gommista);
- al DM 7 luglio 1997, n. 274, "Regolamento di
attuazione degli articoli 1 e 4 della legge 25 gennaio 1994, n. 82, recante la
disciplina delle attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione,
derattizzazione e sanificazione";
- al DM 30 giugno 2003, n. 221, "Regolamento
recante disposizioni di attuazione dell'articolo 17 della legge 5 marzo 2001, n.
57, in materia di riqualificazione delle imprese di facchinaggio".
Nota bene: la denuncia di inizio attività al registro delle
imprese o all'albo provinciale delle imprese artigiane per le attività sopra
indicate potrà essere presentata solo a seguito del positivo completamento del
procedimento in parola, attestato dall'apposito decreto ministeriale.
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Nell'allegato è riportato, in primo luogo, lo schema di
domanda ("A")
da presentarsi da parte dei cittadini di Paesi extracomunitari in possesso di
titoli acquisiti in Paesi extracomunitari, al fine di ottenere il riconoscimento
degli stessi, nel caso in cui detti soggetti si trovino già in Italia e siano in
possesso di un regolare permesso di soggiorno. Utilizzano tale schema di domanda
anche i cittadini dell'Unione (compresi gli italiani) che chiedono il
riconoscimento di titoli di qualificazione professionale acquisiti in Paesi
extracomunitari.
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Sempre nell'allegato è riportato lo schema di domanda
("B")
da presentarsi da parte dei cittadini di Paesi extracomunitari in possesso di
titoli acquisiti in Paesi extracomunitari, al fine di ottenere il riconoscimento
degli stessi, nel caso in cui detti soggetti si trovino fuori dell'Italia ed
intendano conseguire il visto d'ingresso.
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Nell'allegato è infine riprodotto lo schema di domanda
"C", da utilizzarsi per chiedere il riconoscimento di titoli acquisiti in
Paesi comunitari.
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I documenti da presentare sono, nel caso di titoli
acquisiti in Paesi extracomunitari, quelli indicati nel seguente elenco:
DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE (IN ORIGINALE)
- domanda di cui allo schema "A" (per i soggetti
regolarmente presenti sul territorio italiano)che indichi per l'esercizio di
quale attività si chiede il riconoscimento dei titoli di qualificazione
professionale (specificando, ad esempio, che il riconoscimento è richiesto "per
la lettera a) dell'art. 3, della legge n. 122/92", oppure "per tutte le attività
indicate all'art. 3 della legge n. 122/92", e non semplicemente "per l'attività
di autoriparazione"); ovvero, domanda di cui allo schema "B" (nel caso di
soggetti non presenti in Italia) per il rilascio della dichiarazione di
inesistenza di motivi ostativi di cui all'articolo 39, comma 1, del DPR 394/99;
- dichiarazione di valore in loco (documento
sintetico attestante l'autenticità e legittimità di tutta la documentazione
presentata), rilasciata dalla Rappresentanza diplomatica italiana nel Paese in
cui il titolo è stato conseguito, attestante, secondo quanto espressamente
previsto dalla Circolare del MAE del 2 aprile 2001, n. 5716:
- natura dei titoli di studio e dei certificati di formazione e abilitazione
professionale posseduti e il loro valore locale ai fini professionali;
- se l'attività cui l'interessato finalizza la domanda di riconoscimento sia
regolamentata, nel Paese in cui i titoli sono stati conseguiti, sulla base di
una previsione normativa, tale che possa essere esercitata soltanto a seguito di
verifica del possesso di specifici titoli o requisiti formativi e professionali,
da effettuarsi dalla competente autorità all'atto della richiesta di
autorizzazione per l'avvio delle attività stesse, o se invece tale
attività possa essere esercitata liberamente e legittimamente anche in assenza
dei predetti titoli o requisiti. Nel primo caso (nel caso, cioè, in cui
l'attività risulti regolamentata), dalla predetta dichiarazione dovrà inoltre
risultare se il titolo posseduto risulti abilitante o meno all'esercizio
dell'attività.
La "dichiarazione di valore in loco" sarà corredata della documentazione
esibita alla Rappresentanza diplomatica al fine del rilascio della dichiarazione
medesima. L'originale di detta documentazione (titolo di studio e certificato
attestante gli esami o le materie affrontate durante il corso di studi) dovrà
essere preventivamente legalizzato dalla Rappresentanza, salvi i casi di esonero
previsti da accordi e convenzioni internazionali. Per i Paesi aderenti alla
Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961, detti originali in luogo della
legalizzazione dovranno risultare provvisti del timbro "Postille" a cura della
competente Autorità locale. I predetti documenti dovranno essere accompagnati,
se redatti in lingua straniera, da una traduzione in lingua italiana certificata
conforme al testo originale dalle autorità diplomatiche o consolari italiane del
Paese in cui gli stessi sono stati redatti oppure da una traduzione eseguita da
un traduttore ufficiale e confermata dalla Rappresentanza diplomatica.
I titoli di studio e i certificati di formazione e
abilitazione professionale presentati ai fini del rilascio della dichiarazione
di valore dovranno essere corredati dall'elenco delle materie oggetto di studio
per ciascun anno di corso.
- sarà utilmente valutabile, ai fini del riconoscimento, anche l'eventuale
esperienza professionale maturata in Paesi non appartenenti all'Unione negli
ultimi dieci anni nello specifico settore di attivitΰ in cui si intende
operare in Italia, attestata da documenti di fonte pubblica redatti, per quanto
possibile, secondo lo schema di dichiarazione qui allegato (nella parte relativa
alla "descrizione precisa delle attivitΰ esercitate", alla fine del modello, il
lavoratore dipendente indicherΰ, ove possibile, il livello o i livelli di
inquadramento). Tale attestazione dovrΰ essere legalizzata nelle forme di legge
(presso la competente Rappresentanza diplomatica italiana o, nel caso dei Paesi
aderenti alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961, mediante apposizione
della postille ad opera della competente autorità del Paese che ha rilasciato il
documento) e, successivamente, tradotta in lingua italiana. La traduzione dovrà
essere certificata conforme al testo originale dalle autorità diplomatiche o
consolari italiane del Paese che ha rilasciato l'attestazione, oppure dovrà
essere eseguita da un traduttore ufficiale e confermata dalle predette autorità
diplomatiche.
- è utilmente valutabile, altresμ, l'esperienza
professionale maturata in Italia negli ultimi dieci anni nello specifico
settore di attività: in tal caso sarà sufficiente una dichiarazione del seguente
tenore :
--Il sottoscritto
. nato a
il
, consapevole delle
sanzioni penali previste dall'art. 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 per le
ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara di avere svolto in
Italia l'attività di
. dal
al
presso l'impresa
.. in qualità di
(specificare la qualifica o la posizione)
(segue firma)--.
Tale dichiarazione dovrà essere accompagnata da una copia fotostatica (non
autenticata) del libretto di lavoro o del libro matricola (o di documento
analogo), nonché da una copia fotostatica (non autenticata) di un documento di
riconoscimento dell'interessato.
L'interessato dovrà, inoltre, se regolarmente presente sul territorio italiano,
trasmettere una fotocopia del permesso di soggiorno, o carta di soggiorno, o
documento analogo, in corso di validità. Ove, invece, l'interessato non sia
presente in Italia e sia privo di permesso o carta di soggiorno, dovrà
trasmettere un certificato di cittadinanza oppure una copia autentica del
passaporto. I cittadini comunitari, compresi gli italiani, nel caso in cui la
domanda venga inoltrata per via postale, e comunque in tutti i casi in cui la
domanda non venga presentata personalmente dall'interessato, allegano alla
stessa la fotocopia semplice di un documento di identità (art. 38 del DPR n.
445/2000).
Si evidenzia la necessità che la documentazione prodotta sia
corredata della attestazione di cui al punto 2b, l'assenza della quale renderà
la domanda improcedibile.
La domanda di riconoscimento e la documentazione allegata sono assoggettate, a
norma di legge, all'imposta di bollo in ragione di euro 14,62 ogni quattro
facciate, salvo, ovviamente, il caso in cui la predetta imposta sia stata già
assolta (ad es., documenti sui quali sia stata apposta la marca consolare).
NB : Ove ricorrano le condizioni, il riconoscimento dei titoli di formazione
potrà essere subordinato al superamento di una prova attitudinale.
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(MODELLO PREVISTO AL PRECEDENTE PUNTO 3)
.
..
(Autorità od organismo competente) (Luogo)
ATTESTATO
Il/La sig./ra
..
(cognome, nome)
nato(a) il
.
di nazionalità
..
domiciliato(a) a
..
ha esercitato, come risulta dai documenti giustificativi presentati (barrare
la casella che interessa),
un attività dipendente
un attività indipendente
dal
al
denominazione e indirizzo dell'impresa o ente
natura dell'attività dell'impresa o ente,
descrizione precisa delle attività esercitate dall'interessato
indicazione della qualifica/posizione posseduta dall'interessato presso
l'impresa o ente (capo dell'impresa, rappresentante dell'impresa, capo della
filiale, direttore, lavoratore subordinato, ecc.)
(nel caso di lavoro dipendente) del livello di specializzazione connesso alla
qualifica posseduta dall'interessato (operaio generico, operaio qualificato,
operaio specializzato, ecc.)
Data
..
Timbro / firma
Il presente attestato dovrà essere legalizzato nelle forme di legge
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Nel caso dei soggetti in possesso di titoli acquisiti in Paesi comunitari, la
documentazione da presentare sarà invece la seguente:
DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE (IN ORIGINALE)
- domanda che indichi per l'esercizio di quale
attività si chiede il riconoscimento dei titoli di qualificazione professionale
(specificando, ad esempio, che il riconoscimento è richiesto ""per la lettera a)
dell'art. 3, della legge n. 122/92", oppure "per tutte le attività indicate
all'art. 3 della legge n. 122/92", e non semplicemente "per l'attività di
autoriparazione"), nonché il recapito presso il quale si desidera ricevere le
relative comunicazioni ed il numero telefonico completo di prefisso;
- dichiarazione di valore in loco (documento
sintetico attestante l'autenticità e legittimità di tutta la documentazione
presentata), rilasciata dalla Rappresentanza diplomatica italiana nel Paese in
cui il titolo è stato conseguito, attestante:
- natura dei titoli di studio e dei certificati di formazione e
abilitazione professionale posseduti e il loro valore locale ai fini
professionali;
- se l'attività cui l'interessato finalizza la domanda di riconoscimento sia
regolamentata, nel Paese in cui i titoli sono stati conseguiti, sulla base di
una previsione normativa, tale che possa essere esercitata soltanto a seguito di
verifica del possesso di specifici titoli o requisiti formativi e professionali,
da effettuarsi dalla competente autorità all'atto della richiesta di
autorizzazione per l'avvio delle attività stesse, o se invece tale attività
possa essere esercitata liberamente e legittimamente anche in assenza dei
predetti titoli o requisiti. Nel primo caso (nel caso, cioè, in cui l'attività
risulti regolamentata), dalla predetta dichiarazione dovrà inoltre risultare se
il titolo posseduto risulti abilitante o meno all'esercizio dell'attività.
La "dichiarazione di valore in loco" sarà corredata della documentazione
esibita alla Rappresentanza diplomatica al fine del rilascio della medesima,
accompagnata, se redatta in lingua straniera, da una traduzione in lingua
italiana certificata conforme al testo originale dalle autorità diplomatiche o
consolari italiane del Paese in cui i documenti sono stati redatti oppure da una
traduzione eseguita da un traduttore ufficiale e confermata dalla Rappresentanza
diplomatica.
I titoli di studio e i certificati di formazione e abilitazione
professionale presentati ai fini del rilascio della dichiarazione di valore
dovranno essere corredati dall'elenco delle materie oggetto di studio per
ciascun anno di corso.
- sarà utilmente valutabile, ai fini del riconoscimento, anche l'eventuale
esperienza professionale maturata in altri Paesi dell'Unione nello
specifico settore di attività in cui si intende operare in Italia, attestata da
documenti rilasciati dalla competente autorità del Paese membro ai sensi
dell'articolo 8 della direttiva 1999/42/CE del 7 giugno 1999. La traduzione di
tali documenti dovrà essere certificata conforme al testo originale dalle
autorità diplomatiche o consolari italiane del Paese che li ha rilasciati,
oppure da un traduttore ufficiale;
- è utilmente valutabile, altresμ, l'esperienza
professionale maturata in Italia: in tal caso sarà sufficiente una
dichiarazione del seguente tenore :
--Il sottoscritto
. nato a
il
, consapevole delle
sanzioni penali previste dall'art. 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 per le
ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara di avere svolto in
Italia l'attività di
. dal
al
presso l'impresa
.. in qualità di
(specificare la qualifica o la posizione)
(segue firma)--.
Tale dichiarazione dovrà essere accompagnata da una copia fotostatica (non
autenticata) del libretto di lavoro o del libro matricola (o di documento
analogo), nonché da una copia fotostatica (non autenticata) di un documento di
riconoscimento dell'interessato.
Nel caso in cui la domanda venga inoltrata per via postale, e comunque in tutti
i casi in cui la domanda non venga presentata personalmente dall'interessato, è
necessario allegare alla stessa la fotocopia semplice di un documento di
identità (art. 38 del DPR n. 445/2000).
La domanda di riconoscimento e la documentazione allegata sono
assoggettate, a norma di legge, all'imposta di bollo in ragione di euro 14,62
ogni quattro facciate, salvo, ovviamente, il caso in cui la predetta imposta sia
stata già assolta (ad es., documenti sui quali sia stata apposta la marca
consolare).
NB : Ove ricorrano le condizioni, il riconoscimento dei titoli di formazione
potrà essere subordinato al compimento di un tirocinio di adattamento della
durata massima di tre anni con valutazione finale o/e al superamento di una
prova attitudinale.
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Nel caso dei titoli professionali conseguiti nella
Confederazione svizzera
è da ritenersi - alla luce delle disposizioni recate dalla legge n. 364 del 15
novembre 2000, di ratifica dell'accordo del 21 giugno 1999 tra la Comunità
europea ed i suoi membri da una parte, e la Confederazione Svizzera dall'altra
(si veda, in particolare, l'articolo 9) - che siano applicabili le indicazioni
sopra riportate relativamente ai titoli professionali acquisiti in Paesi
comunitari.
Ovviamente, lo schema di domanda "C" dovrà essere adattato alla fattispecie:
il riconoscimento sarà infatti richiesto, per le attività soggette a verifica
del possesso di idonei requisiti in sede di iscrizione al RI o all'AIA (46/90,
122/92, ecc) "ai sensi della legge n. 364 del 2000 e del decreto legislativo n.
229 del 2002".
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ALLEGATO
[ schema di domanda "A"]
Al Ministero delle attività produttive
Direzione generale commercio, assicurazioni
e servizi - Ufficio B4
Via Sallustiana 53
00187 ROMA
OGGETTO: Domanda di riconoscimento di titoli di
qualificazione professionale acquisiti in Paesi non appartenenti
all'Unione europea.
Il sottoscritto
nato il
.. a
(indicare anche lo Stato), residente in (via, città, c.a.p.)
. . . . . . chiede, ai sensi dell'articolo 49 del DPR n.
394/1999, il
riconoscimento dei titoli di qualificazione professionale
posseduti ai fini dell'esercizio in Italia dell'attività di
. . . . . . . . .
. . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .
A questo fine allega alla presente domanda i seguenti documenti:
Eventuali comunicazioni relative alla presente domanda potranno essere
inviate al seguente
indirizzo
Per comunicazioni per le vie brevi è possibile
contattare il
sottoscritto al seguente numero di telefono
.
Firma
Roma,
****************************************************************************
[ schema di domanda "B"]
ALLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA,
ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
OGGETTO: Domanda per l'ottenimento della dichiarazione che non sussistono
motivi ostativi al rilascio del titolo abilitativo o autorizzatorio per
l'esercizio in Italia di un'attività regolamentata (art. 39, comma 1., DPR n.
394/99).
Il sottoscritto
nato il
.. a
(indicare anche lo Stato), residente in (via, citt&aagrave;,
c.a.p.)
chiede il rilascio, ai sensi dell'articolo 39 del DPR n.
394/1999, della dichiarazione che non sussistono motivi ostativi all'ottenimento
del titolo abilitativo o autorizzatorio all'esercizio in Italia dell'attività di
Allega, a tale fine, la seguente documentazione da trasmettere
all'Amministrazione competente per il riconoscimento dei
titoli di qualificazione professionale posseduti:
Eventuali comunicazioni relative alla presente domanda potranno essere
inviate al seguente indirizzo
Per comunicazioni per le vie brevi
è possibile contattare il sottoscritto al seguente numero di telefono
.
Firma
Roma,
****************************************************************************
[ schema di domanda "C"]
Al Ministero delle attività produttive
Direzione generale commercio, assicurazioni
e servizi - Ufficio B4
Via Sallustiana 53
00187 ROMA
OGGETTO: Domanda di riconoscimento di titoli di
qualificazione professionale acquisiti in Paesi appartenenti all'Unione europea.
Il sottoscritto
nato il
.. a
(indicare anche lo Stato), residente in (via, città, c.a.p.)
chiede, ai sensi del decreto legislativo n. 229 del 2002 (di attuazione della
direttiva 1999/42/CE del 7 giugno 1999), il
riconoscimento dei titoli di qualificazione professionale posseduti ai fini dell'esercizio in Italia
dell'attività di
A questo fine allega alla presente domanda i seguenti documenti:
Eventuali comunicazioni relative alla presente domanda potranno essere
inviate al seguente indirizzo
Per comunicazioni per le vie brevi è possibile
contattare il sottoscritto al seguente numero di telefono
.
Firma
Roma,
|