DOVE ANDARE
Il circuito turistico include le cinque nazioni che conformarono il Mondo
Maya e va oltre un percorso per le piramidi, benché queste abbiano una rilevanza
indiscutibile. Invece di ciò, tutte le attrattive della regione, dalla flora e
la fauna silvestre fino alla cucina regionale, devono essere presenti nel Vostro
programma. Per esempio, lo Stato di Quintana Roo non offre solo come attrattiva
l'affascinante posto archeologico di Tulum, una città murata con vista ai
Caraibi, ma offre anche al turista eccellenti aree di immersione nel secondo
scoglio più lungo del mondo, il cosmopolita complesso turistico di Cancún, una
riserva della biosfera da 526,315 ettari che ospita numerose piante ed animali
di specie minacciate e tranquille isole come
Islas Mujeres e Cozumel.
Le opzioni per gli ecoturisti nel Mondo Maya vanno dallo splendore di
Rio Lagartos, in Yucatan, casa dell'unica colonia di fenicotteri in
Nordamerica; selve tropicali in Chiapas, dove fa eco il ruggito dalla scimmia
ululante ed i canti di seicento specie di uccelli; fino alla Riserva
Mario Dary in Guatemala, una pacifica regione,
selvatico habitat dello schivo quetzal, un uccello famoso per il suo piumaggio
di colore verde smeraldo. Inoltre sta
Cockscomb Basin Wildlife Preserve in Belize, paese
amante della natura, che è l'etnico santuario del giaguaro nel mondo; e la
riserva Cuero e Salado al nord del Honduras che
alberga varie lagune e canali che attraversano le piantagioni, ideale per
osservare gli uccelli ed i lamantini. Queste cinque nazioni prendono molto sul
serio l'ecologia ed il numero di riserve nell'area è ogni volta maggiore. Si
presta speciale attenzione ai programmi di coscienza ambientale diretto ai suoi
abitanti.
Anche il Mondo Maya possiede tesori tali come il
Cañon Sumidero, le cascate di
Acqua Azzurra ed i laghi di
Montebello in Chiapas; le
grotte di Coconá in Tabasco ed il
Cenote Dzitnup in Yucatan. Le indomabili
cordigliere che formano la colonna vertebrale di Chiapas e le nazioni
centroamericane, offrono una gran quantità di opportunità per scalare,
passeggiare e fare percorsi a cavallo. Se lo desidera, il viaggiatore può salire
perfino ad un vulcano in Guatemala o El Salvador. Tra le montagne si nascondono
chiassosi fiumi che sono ideali per navigare in zattera e grotte misteriose da
esplorare, oltre a profondi laghi vulcanici come quello di
Atitlán in Guatemala,
Guatepeque ed Ilopango in El Salvador e
Yojoa in Honduras.
Sono, quindi, molti i siti da visitare, ma tra tutti Vi raccomandiamo :
CHICHEN ITZA
Importante recinto della cultura maya, abbraccia un'area di quattro e mezzi
chilometri e si localizza a 120 chilometri da Merida ed a 203 chilometri di
Cancún. Costruito nel periodo Classico tardivo, Chichén Itzá raggiunse il suo
apogeo tra i secoli X e XII. Nelle sue vestigia, soprattutto nella sua
architettura, può confermarsi una gran influenza tolteca, cultura proveniente
dal centro del Messico. Le sue più grandi strutture sono a Sud il complesso noto
come Le Monache (formato dagli edifici Monache,
Chiesa e Annesso), l'Akab Dzib il Gruppo della Casa Rossa
e la terrazza su cui sorge il Caracol, sicuramente
un osservatorio. Tra questi, il complesso delle Monache è il più rilevante e sui
suoi edifici sono visibili i grandi mascheroni dal lungo 'naso' e le intricate
decorazioni tipiche dell'epoca Puuc.
Più a nord sorge il secondo complesso, incentrato attorno alla piramide nota
come Ossario o Tomba del Gran Sacerdote.
L'edificio e decorato da pannelli scultorei raffiguranti rapaci con la testa
del Dio K e il celebre uomo-uccello-serpente, che compara anche nel Tempio
dei Guerrieri, e da balaustre su cui è ritratto un Serpente di Nubi (náhuatl
'Mixcóatl') e un Serpente Piumato intrecciati l'uno con l'altro. Nello
stesso gruppo è visibile la Piramide di Venere.
Procedendo verso nord si entra nella grande Piazza centrale, al cui interno
si trovano i più celebri monumenti della città. Al centro sorge
Il Castillo, la grande piramide a nove gradoni
sormontata da un tempio il cui acceso è fiancheggiato da colonne in forma di
serpenti piumati. Sul lato orientale della piazza si trova il
Tempio dei Guerrieri, una sorta di 'copia' del Tempio B di Tula
(molto più raffinata dell'originale). Al di sotto del Tempio dei Guerrieri
si trova il più antico Tempio del Chac Mool,
con pitture murali e panche policrome raffiguranti personaggi d'elite. Il
lato occidentale della piazza è chiuso dal celebre Campo da Gioco e dalle
strutture ad esso annesse. Rivolto verso la piazza c'è il
Tempio Inferiore dei Giaguari. Nel Tempio
Superiore dei Giaguari, rivolto verso l'interno del campo, venne
rinvenuta una pittura murale raffigurante una battaglia. Dal alto nord della
piazza centrale parte il saché che conduce verso il
Sacro Cenote, il grande pozzo naturale, dove si portavano a termine i
sacrifici rituali di giovani donzelle e bambini.
PALENQUE
A 110 km da Villahermosa in direzione sud-est ed a 630 km da Merida. Città
importante di Chiapas corrispondente al periodo Classico, raggiunse il suo
splendore durante il regno di Pakal, nel secolo VII. Questo posto archeologico è
ammirato per i suoi squisiti intagli, la sua architettura di apparenza eterea e
gli innumerevoli geroglifici che coprono i muri delle sue costruzioni. La
scoperta della tomba ornata di Pacal nel Tempio delle
Iscrizioni, nel 1952, fu uno dei ritrovamenti più importanti nel Mondo
Maya. Recentemente si scoprì in un'altra tomba il corpo di una donna insieme ad
una maschera di giada ed altri tesori.
Il fulcro del centro monumentale della città è certamente il
Palazzo, un edificio costituito da stanze,corridoi
e cortili che fu la residenza della famiglia regnante e che venne modificato
da ognuno dei sovrani che vi abitarono. Il suo tratto distintivo è la torre
che lo sovrasta e che ebbe probabilmente la funzione di osservatorio
astronomico. Vennero costruiti anche il Tempio
Dimenticato e il Tempio del Conte. Il
culmine dell'attività architettonica fu certamente il
Tempio delle Iscrizioni, piramide funeraria conclusa dal figlio di
Pacal. I pannelli grafici all'interno del tempio narrano l'intera storia
dinastica di Palenque. Nel pavimento del tempio si apre la botola che
consente l'acceso a una stretta scalinata; questa scende all'interno della
piramide attraversandone i nove gradoni, rappresentazioni simboliche dei
livelli dell'inframondo.
Sebbene gran parte del sito archeologico di Palenque si snoda a sud e a
ovest dei gruppi centrali (alle spalle del parcheggio odierno), il consueto
percorso di visita passa di fronte al già menzionato Tempio del Conte, il
campo per il gioco della palla e ad altri edifici decorati con bassorilievi.
Poi si trovano il Tempio della Croce, il più
alto e settentrionale del 'Gruppo delle Croci', che è una grande 'piramide
celeste' composta da 13 gradoni, sui quali sono stati rinvenuti diversi
grandi incensieri in terracotta raffiguranti il dio Sole. Il
Tempio del Sole
e il Tempio della Croce Sfogliata completano
questo settore. Si segue poi il corso del fiume Otolum costeggiando alcuni
complessi residenziali di carattere nobiliare sino, a sbucare nei pressi del
moderno Museo del Sito, dove si possono ammirare alcuni dei capolavori
rinvenuti durante le diversi campagne di scavo della città.
TIKAL
A 500 km da Guatemala Città, Tikal è il più grande dei 3,000 posti archeologici
maya della Guatemala e forse il luogo più famoso del mondo maya. In alcuno epoca
fu una chiassosa città di 55,000 abitanti la cui costruzione incominciò durante
il Preclassico tardivo. Si ubica al nord di Petén e ha un'estensione di 600 km2.
Tikal si trasformò in un importante centro di insegnamento di matematica,
astronomia ed arte; dominava anche nell'ambito commerciale. La sua decadenza
incominciò attorno al 900 della nostra era. Le piramidi gemelle che si trovano
una di fronte all'altra attraverso le ampie piazze con steli ed altari sono il
migliore esempio dello stile architettonico di Tikal.
Chiusa sui lati corti dai templi 1 e 2, la piazza è fiancheggiata da due
grandi complessi monumentali, l'Acropoli Centrale
e l'Acropoli Settentrionale, nei quali è
riassunta gran parte della storia cittadina: la prima fu residenza dei
sovrani, mentre la seconda il loro luogo di sepoltura. Gran parte di quel
che si vede oggi nella piazza risale al regno di Ah Cacaw. La prima grande
opera fu il Tempio II, la grande piramide a tre
gradoni sul lato occidentale della piazza: essa è alta 38 metri. La fila di
stele allineate sul suo fronte comprende monumenti di epoche diverse,
collocati nella posizione attuale in epoca postclassica.
Il culmine del programma architettonico di Ah Cacaw fu ovviamente la
costruzione di un nuovo e maestoso edifico funerario per il sovrano, il
Tempio 1. Piramide a nove gradoni, sormontata da un'alta cresta con
la raffigurazione del sovrano in trono, originariamente dipinta di rosso,
bianco, verde e azzurro. Immediatamente a sud del Tempio 1 si trova un
piccolo campo da gioco, mentre tutto il lato meridionale della piazza è
occupata dall'Acropoli Centrale, un complesso insieme di edifici
residenziali dove vissero per secoli i sovrani della città. L'Acropoli
Centrale si affaccia anche sulla cosiddetta 'Piazza Est', alla spalle del
Tempio 1, dove una struttura quadrangolare potrebbe rappresentare quel che
rimane del mercato locale. Dalla Piazza Est parte il Viale Méndez, che
conduce al Gruppo G e al
Tempio delle Iscrizioni
una piramide coronata da un'alta cresta con un'iscrizione che la data al 766
d.C.
Tornando verso la Piazza Est, alle spalle dell'Acropoli Centrale si vede la
grande mole del Tempio 5, la seconda piramide
più alta della città. Più a occidente, oltre l'Acropoli
Meridionale e la Piazza dei Sette Templi
(con un triplo campo da gioco) si trova il Mondo Perso,
un complesso dominato dalla mole centrale di un'imponente piramide dell'età
preclassica. A nord di questo complesso si trova il
Tempio 3, la più tarda piramide funeraria del sito, costruita attorno
all'810 d.C. Proseguendo alle spalle del Tempio 3 lungo il Viale Tozzer si
oltrepassa un grande complesso architettonico noto come 'Palazzo dei
Pipistrelli' per giungere a un gruppo di piramide gemelle.
Proseguendo verso ovest ci si trova dinanzi all'enorme mole del
Tempio 4, la più alta piramide della città, costruita durante il
regno di Yax Kin, figlio di Ah Cacaw. Dalla sommità di questo edificio si
gode della più suggestiva vista della città. Il Viale Maudslay, che si
dirige a nord del Tempio 4, conduce verso un grande palazzo noto come
Gruppo H e verso altri due complessi di piramidi gemelle. Attorno
agli edifici qui descritti si estende il resto della città antica, distesa
su un area di 16 chilometri quadrati. Per avere un'idea di quanto ancora vi
sia da scoprire a Tikal basti pensare che si calcola che al di sotto di
quelle oggi visibili giacciano almeno 10.000 strutture più antiche!
COPAN
Ubicato nella frontiera "sud" del Mondo Maya, Copàn dominò l'area circonvicina
per più di 1,000 anni e si pensa che fu un centro intellettuale. Si differenzia
da altre rovine maya per una magnifica scalinata di geroglifici, datata nel 775
della nostra era, nella quale si registra la storia di 17 governatori della
dinastia reale. Anche Copàn conta con un'importante collezione di steli
scrupolosamente dettagliate, molte delle quali rappresentano governatori con
splendide acconciature.
Il centro monumentale di Copán è costituito da un'Acropoli che si affaccia
su un'ampia piazza monumentale. L'Acropoli dominate dalle masse dei templi
11 e 16 è organizzata attorno a due grandi patii, il Patio Ovest e il Patio
Est. Le continue ricostruzioni di edifici e sepolture reali proseguirono per
secoli dando vita al grande complesso architettonico che è l'Acropoli
odierna. La porzione più impressionante è indubbiamente la cosiddetta 'Struttura
Rosalila', dalle straordinarie facciate modellate e policrome.
L'aspetto attuale dell'Acropoli è dovuto in gran parte all'attività
architettonica di Yax Pac, a cui si deve la costruzione delle versione
attuali dei templi 11 e 16.
Di fronte al Tempio 16, Yax Pac fece collocare
il celebre Altare Q, sui cui lati è riassunta
l'intera storia dinastica della città. Sulla sinistra è visibile la
Stele P, raffigurante il sovrano Butz'Chan. Sul Patio Est
dell'Acropoli si affaccia una serie di importante edificio tra cui la
Struttura 22 fatta erigere da '18 Coniglio', forse come la sua residenza
personale. La
Struttura 11 (o Tempio 11) è invece un tentativo
di emulare la Struttura 22 ed è possibile che dalla sua scalinata venissero
gettati i prigionieri, simbolicamente associati a palle per il gioco e
destinati a finire, sia metaforicamente che letteralmente nel mondo degli
dei della morte.
Scendendo dalla scalinata della Struttura 11 verso la piazza ci si trova di
fronte al grande Tempio 26 eretto da Fumo
Conchiglia, raffigurato nelle adiacenti Stele M e N;
sulla grande Scalinata Geroglifica è inciso il
più lungo testo dell'America precolombiana, in cui è raccontata l'intera
storia dinastica della città. A nord del Patio della Scalinata Geroglifica
si trova il Campo di Gioco. Sulla struttura a
nord del Campo da Gioco sono invece visibili la Stele
2
e l'Altare L, l'ultimo e incompiuto monumento di
Copàn che ritrae il sovrano U-Cit-Tok in compagnia del suo predecessore.
Dal Campo da Gioco si accede alla vera e propria Grande Piazza dove,
sorpassando la Struttura 4, si entra a una
specie di 'foresta di re': la piazza è infatti costellata di stele
raffiguranti sovrani in forma di 'alberi cosmici'. Tra i molti edifici
distribuiti attorno al centro monumentale è da ricordare la
Struttura 9 N-82, ornata da sculture e iscrizioni che testimoniano
come essa fosse la residenza di un importante lignaggio di scrivani della
città.
Le piantine dei siti archeologici di Tikal, Palenque e
Copán ed i testi di tutti i siti sono tratti dal libro
'Messico, Guida ai Siti Archeologici' di Davide Domenici, Edizioni White
Star.
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