Un dovere morale MondoLatino Viaggi
Mondo Latino
Indice

ALFREDO SADEL

ALFREDO SADELAlfredo Sánchez Luna nacque a Caracas il 22 febbraio 1930 e morì a Caracas il 28 giugno 1989.

Considerado da molti come il cantante popolare e lirico più importante della storia musicale di Venezuela. Fu conosciuto con il nome artistico di Alfredo Sadel e chiamato il "tenore prediletto di Venezuela". Fece i suoi studi elementari fino il 1944 quando fu costretto ad abbandonare il Liceo Salesiano di Caracas dovuto ai problemi economici che affrontava la famiglia. All'età di 16 anni debuttò come cantante a Radio Caracas dove seppur studiare canto per tre mesi fu finalmente respinto. Nonostante, convinto dal suo talento per il canto continuò ad insistere finché entrò nell'agosto 1947 al programma "Caravana Camel" che trasmetteva la Radiodiffusora Venezuela ma deve cambiarsi il nome mediante una combinazione del suo cognome Sánchez con Gardel, facendosi chiamare Sadel.

Nel 1948, si produsse un importante momento nella sua carriera artistica poiché registra il pasodoble Diamante Nero, primo disco di fabbricazione nazionale, che costituì un successo di vendite e l'inizio di un'ascendente traiettoria musicale. Con i boleros "Son dos palabras" (Sono due parole) e "Desesperanza" - dichiarata canzone dell'anno nel 1949 - si consolida come bolerista di marcato ascendente popolare.

Nel 1951, come conseguenza della sua crescente popolarità, si produsse il suo debutto nel cinema come protagonista nel film "Flor del campo" (Fiore di campagna), produzione, musica, copione e attori completamente venezuelani. Nel 1952 viaggiò negli Stati Unita per fare alcune presentazioni. Attuò l'anno dopo nel Chateu Madrid a New York durante tredici settimane filate, stabilendo un record e debuttando inoltre alla televisione statunitense nel programma "Colgate Comedy Hour". Nel 1954, con motivo dell'inaugurazione del Salone Niaguatá del Hotel Tamanco, si presentò come la grande attrazione dell'epoca a Caracas. Fa un tour nei Caraibi e poi nel 1955 registra "Mi canción" (La mia canzone), primo disco di lunga durata da 12 pollici nella discografia latinoamericana con la casa RCA Victor. Durante quel tempo Sadel fu chiamato di nuovo al cinema ma questa volta in Messico dove nel 1956 fa "Tu e la mentira" (Tu e la bugia) e "El rató"n (Il topolino) e nel 1960 in "Martín Santos el llanero" e "Un venezuelano in Messico". Sadel divise la sua carriera come cantante con l'attività sindacale promuovendo nel 1947 la fondazione dell'Associazione Venezuelana di Artisti della Scena.

Nel 1958 ritornò negli Stati Uniti contrattato dalla Metro Goldwyn Meyer per sostituire a Mario Lanza a Hollywood attuando all'Ed Sullivan Show ed il Firestone Show a New York. Nel 1961 Sadel fece il grande salto verso il canto lirico con la zarzuela "Los Gavilanes" presentata al Teatro Nazionale a Caracas. Quello stesso anno viaggiò a Milano con il fine di perfezionare la sua qualità vocale fatto che fu visto da alcuni settori come il suo abbandono delle sue radici popolari. In questo nuovo periodo della sua vita artistica partecipò nel Carnegie Hall a New York nella prima dell'opera cubana "Cecilia Váldez" dopodiché per presentare Rigoletto, El amico Fritz, Il barbero di Siviglia, Carmen, Don Carlos, Lucia, Tosca, La Bohéme, La nave fantasma, Don Pasquale, ecc. iniziò dei tour per tutta l'America e poi Germania, Belgrado, Ungheria, Svizzera, Spagna e l'Unione Sovietica (1967 e 1968) convertendosi nel primo cantante lirico venezuelano in arrivare fino Siberia e ad altri 14 paesi. Nel 1977, in un intento di istituzionalizzare l'opera in Venezuela, organizzò una grande stagione all'Università Centrale di Venezuela, che si estese ad altre città venezuelane, partecipando anche ad stagioni di zarzuela al Teatro Nazionale.

Nel 1988 e nel 1989 si presentò al teatro Teresa Carreño assieme all'Orchestra Sinfonica di Venezuela nei concerti che preannunciarono il suo ritiro. Alfredo Sadel registrò più di 2000 canzoni raccolte in circa 200 dischi da 78 rpm e circa 130 dischi LP editati in diversi paesi; la Fondazione che porta il suo nome sta raccogliendo tutti i dischi in formato digitale in una serie denominata "Documenti Aldredo Sadel", in modo che la sua voce e la sua memoria rimangano per sempre nell'acerbo culturale venezuelano. Seppur uno dei cantanti più importante della musica venezuelana ed essere l'idolo di varie generazioni, alcuni settori della popolazione venezuelana gli hanno mai perdonato che abbia abbandonato per un pò di tempo la musica popolare per dedicarsi alla'opera.

Tradotto dalla biografia del sito www.venezuelatuya.com/biografias/alfredo_sadel.htm.