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POPOLAZIONE HAITIANA

La popolazione è in una situazione di disagio totale Più del 90% degli Haitiani sono di origini africane e i rimanenti sono di razza mista. Francese e cattolicesimo sono rispettivamente lingua e religione ufficiali, ma il 90% della popolazione parla un creolo francese e il culto vudù è ampiamente praticato.

Circa il 80% della popolazione vive nelle aree rurali, ma l'eccessivo incremento demografico ha provocato una forte emigrazione verso le città e l'estero e, benché l'istruzione sia gratuita, meno della metà dei bambini va a scuola. Tuttavia, il Paese ha una forte tradizione letteraria e artistica.

Il 53% degli 8 milioni di abitanti di Haiti sono bambini e adolescenti; tra questi, oltre 1 milione sono bambini particolarmente vulnerabili le cui condizioni, si fanno d'ora in ora più preoccupanti. I principali indicatori che fotografano la condizione dell'infanzia rivelano la situazione di grave precarietà dei bambini e delle donne haitiani:

Haiti ha il più alto tasso di mortalità infantile dell'America Latina, con oltre 80 bambini morti su 1.000 nati vivi: in un solo anno (1995) il paese ha denotato un drammatico incremento del tasso di mortalità infantile pari al 74 per 1.000. Il tasso di mortalità infantile 0-5 anni supera il 118 per 1.000, il che significa che più di 1 bambino su 10 non raggiunge il 5° anno di vita: ogni anno, su una media di 256.000 nascite, muoiono oltre 30.500 bambini sotto i 5 anni, 84 ogni ora.

Anche il tasso di mortalità materna è il più alto dell'intero continente latino americano: 523 donne, ogni 100.000 parti, muoiono per complicazioni intercorse durante la gravidanza o il parto stesso. Il tasso di mortalità materna di Haiti supera in media di 20 volte quello dei paesi industrializzati e indica che, in media, ogni giorno perdono la vita 4 donne in gravidanza. A 17 anni circa il 19% delle bambine di Haiti ha già un figlio o è rimasta incinta per la prima volta. Appena il 23% dei parti avviene in strutture sanitarie.

Il tasso di malnutrizione cronica tra i bambini sotto i 5 anni è del 23%, quello di malnutrizione acuta del 4,5%. Il 55% delle donne haitiane in età riproduttiva (15-49 anni) è affetto anemia, mentre l'incidenza dell'anemia tra i bambini sotto i 5 anni si attesta intorno al 66%. 1/5 dei bambini sono sottopeso alla nascita, il 40% è affetto da infezioni respiratorie acute, e solo la metà dei bambini beneficia delle vaccinazioni di routine.

Appena il 53% delle famiglie che vivono nelle aree rurali hanno accesso all'acqua potabile ; solo il 44% della popolazione urbana ha accesso a sevizi igienico-sanitari adeguati, un dato che scende al 26% per le popolazioni rurali.

Haiti registra ha la più alta incidenza di HIV/AIDS dell'America Latina: alla fine del 2001 si stima fossero circa 12.000 i bambini sotto i 15 anni affetti da HIV/AIDS. Su un totale di 462.000 orfani, gli orfani dell'HIV/AIDS sono oltre 200.000; il 7% ha almeno un membro familiare contagiato dalla malattia e, ogni anno, almeno 4.000 bambini nascono affetti da HIV/AIDS.

Per ciò che riguarda l'accesso all'istruzione , la situazione era già grave prima dell'ultima crisi, con il 48% dei bambini e il 43% delle bambine che non hanno accesso alla scuola elementare, mentre solo il 21% dei ragazzi e il 20% delle ragazze frequenta la scuola secondaria. Ad ostacolare ulteriormente l'accesso all'istruzione di base è il fatto che l'80% delle scuole sono private, con costi che la maggior parte delle famiglie haitiane non possono affrontare.

Le violenze a danno di donne e bambini erano già elevate prima dell'attuale disordine politico militare, che contribuisce ora ad accrescere i pericoli che gravano su donne e bambini: 8 donne su 10 sono vittime di violenza e, alla fine del 2003, l'ospedale universitario della capitale registrava ogni mese una media di 20 bambine (5-14 anni) vittime di violenze sessuali. Il 45% dei bambini haitiani è vittima di punizioni corporali inferte loro abitualmente dai genitori o dai maestri ed insegnanti; 173.000 bambini, l'80% dei quali bambine, lavorano come servitori domestici e sono sottoposti ad abusi fisici e sessuali; i bambini di strada, nella sola capitale, sono circa 2.000, particolarmente esposti alla violenza, agli abusi della polizia e ai rischi dell'HIV/AIDS.

Nell'attuale situazione del paese, la malnutrizione e la diffusione di malattie - aggravate dall'azione di fattori concomitanti, quali la carenza di cibo, il consumo di acqua contaminata, l'impossibilità di accedere ad assistenza medica adeguata, il venir meno della tradizionale rete di protezione sociale - costituiscono le principali cause di mortalità infantile, mentre - nel generale disordine - si registra un crescente abbandono di bambini.

Fonte: www.unicef.it/Haiti.htm