Il
45% dei Guatemaltechi è indio e discende dai Maya di cui le rovine delle
città, costruite duemila anni fa, si ergono ancora nei remoti bassopiani del
nord (Petén). Il resto della popolazione è per lo più meticcio di sangue
spagnolo e indio. C'è una maggiore omogeneità rispetto ad altri Stati
centroamericani, perché gli insediamenti spagnoli furono scarsi e non ci fu
inserimento di schiavi dall'Africa.
La popolazione indigena si divide culturalmente in ladinos,
occidentalizzati, e indigenas, che hanno conservato lingua e usi antichi.
è soprattutto la cultura indigena a essere minacciata dal conflitto civile:
nello scontro tra Governo e ribelli interi villaggi sono andati distrutti e gli
abitanti uccisi. La maggior parte di loro è fiera dalle proprie origini e dalla
propria storia millenaria che viene dalla terra e per questo resiste a tutte le
aggressioni dei ladini ed alle migrazioni forzate valorizzando la propria
cultura anche attraverso i modi di vestire e le feste.
La religione predominante è quella cattolica, seguita da circa i tre quarti
degli abitanti; gli altri sono in maggior parte protestanti. Lingua ufficiale è
lo spagnolo, ma viene parlata una ventina circa di dialetti indiani.
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