![]() |
![]() |
|
![]() |
![]() IN ATTESA DI UNA LEGGE. È ferma in parlamento, alla commissione Affari Sociali della Camera, la legge sulle medicine alternative. Questo stop viene attribuito alla pressione delle case farmaceutiche. Il deputato dei Verdi Paolo Galletti accusa: "Nel piano sanitario del ministro Umberto Veronesi - difensore ad oltranza della medicina tradizionale - non c'è nessuna attenzione a questo ormai clamore". PROSELITI. Tra i proseliti, prevalgono le donne, che sono 5,5 milioni contro 3,5 milioni di uomini. Specie per i bambini l'omeopatia e di gran lunga la favorita fra le cure alternative giudicate meno tossiche. Gente con un buon livello culturale (laura o altro titolo de studio), che vive nelle regioni a nordest dove quasi 1 italiano su 4 predilige questi metodi. Questo dovrebbe far pensare che la medicina tradizionale perde colpi proprio in quelli stratti che sono in grado di valutare meglio le diverse alternative per curarsi non solo per ragioni economiche (glielo possono permettere) ma anche per ragioni, in questo caso sembra, dei risultati. INUTILI? Nonostante i risultati, sono moltissimi gli studi, di solito finanziati dalle case farmaceutiche, portati a termine, per dimostrare l'ineficcacia delle terapie a base di medicine alternative, inutili, secondo loro, soprattutto in chirurgia e durante le emergenze. | |
Fonte grafica: Corriere della Sera - 18 Aprile 2001 |