DIMENTICHIAMO IL PASSATO
Non c'è nessun rimorso. Nessuno ricorda che "grazie al capitale accumulato nelle colonie, l'Europa ha
potuto finanziare, a partire dal XVIII secolo, la propria rapida industrializzazione. Sono soprattutto
gli africani (con il loro lavoro nelle piantagioni nei paesi latinoamericani - senza dimenticare l'India
per quanto riguarda gli inglesi -), uomini, donne e bambini, a pagare con il loro sangue e la loro vita,
dall'inizio del XVI secolo e in condizioni d'indicibile crudeltà, l'accumulazione primaria del capitale
europeo. Ha potuto far fronte all'esodo rurale e operare la trasformazione pacifica dei suoi contadini
in operai... base del modello di sviluppo che è oggi la forza dell'Europa."
Jean Ziegler
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DOV'È IL TESORO?
Gli immigranti del terzo mondo non avranno mai la possibilità di contare sulle risorse che per
moltissimi anni i paesi europei strapparono dalle loro colonie, esaurendo in molti casi ingenti risorse.
Ad esempio le famose miniere del Potosí (Bolivia), allora sinonimo di ricchezza, esaurite dopo secoli di
saccheggio. Così senza nessun tipo di diritto gli immigranti continueranno ad essere torturati,
maltrattati, umiliati, asserviti ed infine obbligati a tornare ai loro paesi d'origine forse dopo essere
rimasti per un paio di mesi in uno dei luoghi di "transito" dove ogni briciola di dignità e di speranza
scompare.
Guillermo Cuéllar
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