1866
- Nacque nell'attuale territorio di Salta (Argentina) il 17 novembre.
1887 - Realizzò i suoi primi studi a Tucumán dove conobbe il maestro italiano
Falcucci che le diede una formazione accademica neoclassica e romantica
italiana, la quale non abbandonò durante tutta la sua evoluzione artistica.
1891 - Muoiono i suoi genitori.
1892 - Espone miniature ad una kermesse.
1894 - Espone 21 retratti di Governatori Tucumani, i quali vengono acquisiti
dalla provincia per 5.000 pesos.
1895 - Viaggiò a Buenos Aires.
1897 - Viaggiò in Europa con una borsa di studio dal governo.
1898 - Iniziò ad studiare con Paolo Michetti. Dopo con lo scultore
Monteverde.
1899 - Realizzò i busti del Vescovo Toro, della Sig.a. Aráoz e di Juan B.
Alberdi e due autoritratti (di cui uno ottenne una medaglia d'oro
all'Esposizione di Parigi). Le venne incaricato un monumento ad Alberdi per la
città di Tucumán.
1900 - Le vengono incaricati due bassorilievi per la Casa di Tucumán: uno
rappresentando il 25 Maggio 1810 e l'altro il 9 Luglio 1916. Offrì la
realizzazione di una fonte per la Piazza di Maggio, la quale le venne accettata.
Viaggiò a Buenos Aires con i modellini. Tornò a Roma.
1902 - Arrivò a Buenos Aires un imbarco con i pezzi di marmo corrispondenti a
la fonte. Un suo bozzetto vinse il concorso per un monumento alla regina
Victoria organizzato a Melbourne, Australia.
1903 - Il 21 maggio venne
inaugurato ufficialmente la Fonte delle Nereide
preso la Passeggiata di Luglio e Cangallo.
1904 - Realizzò il monumento ad Alberdi e la statua della Libertà, i due per
la città di Tucumán. Vince il concorso per il monumento allo Zar Alejandro l per
la città di San Petersburgo, con el pseudonimo di Tupac-Amaru.
1905 - Busto di Luis Sáenz Peña per la Galleria dei Presidenti Argentini
nella Casa di Governo. Lavora in dipendenze del Congresso Nazionale, a Buenos
Aires.
1906 - Si inaugura l'edificio del Congresso Nazionale, con due suoi gruppi
scultori. Da una parte La Libertà, Il Commercio e due leoni. Per
un altro La Pace, La Giustizia ed una figura maschile.
1907 - Poco prima della sua inaugurazione, il monumento ad Aristóbulo della
Valle ebbe un attentato, risultando con un braccio mozzato. Si decide
prescindere da quel monumento e lo si toglie dai laghi di Palermo, dove sarebbe
piazzato. Un suo modellino vinse il concorso per un Monumento alle Dame
dell'Indipendenza. Intervenne nel concorso per un monumento a L'Agricoltura per
la città di Esperanza, provincia di Santa Fé.
1908 - Il suo lavoro vince il concorso per il monumento ad Avellaneda
organizzato per il comune di questo nome.
1909 - Si sceglie il suo bozzetto per un monumento alla Bandiera per la
città di Rosario. Il 22 giugno si sposa con Luis Hernández Otero ed al giorno
seguente viaggiarono in Europa.
1912 - Insieme all'architetto Oldani finisce il monumento ad Avellaneda che
si inaugura il 8 di giugno.
1917 - Si separa da suo marito.
1923 - Si inaugura nel Parco San Martin di Salta, il monumento a Facondo
Zuviría realizzato originalmente per il Congresso Nazionale. Arrivarono a
Rosario i pezzi del Monumento alla Bandiera e rimasero senza armare nella
Piazza Gral. Belgrano.
1925 - In settembre la Municipalità di Rosario recise il contratto con Lola
Mora. Lei smembrò il Monumento, impiegandosi le distinte statue in diversi
punti della città.
1927 - Soprintende la collocazione delle allegorie ed i leoni del Congresso
Nazionale in diverse ubicazioni della città di Jujuy.
1929 - Inaugurazione in Correnti della statua di Carlos M. di Alvear.
1930 - Inaugurazione nel Parco di Maggio a San Juan, del monumento a Laprida.
Lola Mora si dedica ad indagini ed investimenti nel settore minerario, perdendo
tutti i suoi beni in poco tempo.
1933 - Si fece una sottoscrizione pubblica per alleviare la sua situazione
economica.
1935 - Si approvò nel Congresso Nazionale una pensione di 300 pesi mensili
per la scultrice ormai malata e povera.
1936 - Si riconcilia con suo marito il 30 di maggio. Muore il 7 di giugno.
Tutto il suo processo artistico soffrì distinti inconvenienti - da burocrazia
ad incomprensione - che caratterizzarono lo sviluppo della sua vita. La sua
opera si iscrive nella scuola romantica, per i materiali e per la tematica
eletta, con una tendenza a staccarsi ed a trascendere la realtà, una costante
nei suoi lavori.
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