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ELADIO DIESTE

Altare Maggiore della Chiesa di Atlántida - UruguayIl 19 Luglio 2000 morì l'ingegnere Eladio Dieste Saint Martín. Era nato in Debbi, Repubblica Orientale dell'Uruguay, nel 1917, e sarà in Montevideo dove si forma come Ingegnere Civile, laureato dalla Facoltà d'Ingegneria nel 1943, e vive durante le tappe più rappresentative della sua vita. La sua opera sarà segnata per la creazione di strutture con materiali semplici e di uso corrente -il mattone ceramico- usato con ingegno e lancio spirituale. Decisione presa senza nessuna posizione romantica né sentimentale, come Dieste lo riconosce, ma dando ragioni obiettive per tale elezione.

Tra altre considerazioni, Dieste segnala l'elevata resistenza meccanica del mattone, la sua leggerezza di fronte ad altri materiali (come i pezzi prefabbricati di cemento), un modulo di elasticità minore a quello del cemento armato (cosa che permette di ottenere una maggiore adattabilità alle deformazioni), il suo buon invecchiamento, buon isolamento termico, alta capacità di regolazione "naturale" dell'umidità ambientale, ecc.

Dieste aveva piena coscienza che la tecnica per lui sviluppata era pensata per un paese economicamente sottosviluppato e dipendente come l'Uruguay ed erano altrui le tendenze della industria della costruzione dei paesi sviluppati, ma stava convinto che la sua tecnica poteva essere valida anche in questi paesi.

Non cadde mai nella posizione dogmatica da supporre che aveva trovato una panacea costruttiva; erano soluzioni che avevano validità specifica per programmi concreti, mettendo in guardia sull'apprezzamento superficiale di considerare l'uso del mattone e la semplicità della squadra necessaria, come una tecnica propria dal sottosviluppo o come direbbe lo stesso Dieste "sentire l'odore abominevole del sottosviluppo".

Al rispetto, scriveva: "Non si tratta dell'attaccamento reazionario e sentimentale a tecniche superate, no; si tenta di non cadere nell'atteggiamento, quello sì deplorevolmente sentimentale (quando non peggio) di adorazione della ricchezza e la supposta efficienza meccanica dei paesi sviluppati". Le sue opere, chiese, sili, stadi sportivi, depositi multiuso, terminali di autobus, ecc. si distribuiscono in Uruguay, America ed Europa (la sua chiesa di San Pedro di Pesca conosce una replica in Madrid).

Dieste, sempre lucido, espone molto bene quali sono le sue idee costruttive ed etiche: ... un'architettura nazionale deve tenere in conto le abitudini della nostra gente, il nostro clima, la parte strutturale e la parte costruttiva vincolate alle nostre possibilità, le capacità dei nostri operai e l'imponderabile espressione della nostra luce e il nostro paesaggio.

Con la scomparsa dell'Ing. Eladio Dieste l'Uruguay perse ad uno dei suoi creatori più significativi ed innovatore, lasciando un legame imprescindibile per la storia edilizia del paese.