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Nel 1905 è andate a studiare a Barcelona (Spagna) dove dipinse il suo primo quadro, un "Sacro Cuore di Gesù", che impressionò molto le suore della scuola dalla perfezione raggiunta. Nel 1906 ritornò in Brasile e sposò André Teixeira Pinto con qui ebbe una figlia, Dulce.
Nello stesso anno ritorno in Brasile e partecipò al Movimento Modernista. Come sottolineato sempre, non partecipò alla Settimana d'Arte Moderna perchè si trovava a Parigi. Si formò allora il "gruppo dei cinque", integrato da Tarsila, Anita Malfatti, Oswald de Andrade, Mário de Andrade e Menotti del Picchia. Tarsila e lo scrittore Oswald de Andrade ebbero una storia in quell'epoca.
Studiò con Leger e dipinse la tela "La Negra". Nel 1924 assieme a Cendrars, che era venuto in Brasile, è andata al Carnevale di Rio de Janeiro e alla Settimana Santa a Minas Gerais visitando le città storiche. Iniziò la pittura che sarebbe denominata Pau-Brasile, usando colori forti e temi tipici brasiliani. Nel 1926 fece la sua prima esposizione individuale a Parigi e ottenne un grande successo. In quest'anno sposò Oswald de Andrade. Nel 1928 dipinse la tela "Abaporu" per darla a Oswald come regalo d'anniversario. Nacque allora il Movimento Antropofago e Tarsila dipinse i quadri che furono denominato Antropofagi. Espose ancora una volta a Parigi nel 1928. Nel 1929 espose individualmente por la prima volta in Brasile. Dopo il crollo della Borsa nel 1929 visse una difficile situazione finanziaria. Nel 1933 dipinse il quadro "Operai" iniziando così a dipingere con le questioni sociali del Brasile. Nel 1934 partecipò al Primo Salone Paulista di Belle Arti. In quest'epoca iniziò una storia con lo scrittore Luís Martins. Dal 1936 al 1952 lavorò come opinionista nei Giornali Associati. Nel 1950 ritornò al tema Pau-Brasile nella sua pittura. Finì anche la sua relazione con Luís Martins che era venti anni più giovane di lei. Nel 1951 partecipò al Primo Biennale di San Paolo. Nel 1963, ebbe una partecipazione speciale nella VII Biennale di San Paolo e partecipò anche alla XXXII Biennale di Venezia. Una grande retrospettiva è stata fatta nel 1969, "Tarsila - 50 anni di pittura". Morì a Rio de Janeiro il 17 gennaio 1973. Visita il suo sito: www.tarsiladoamaral.com.br |