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LUIS MIGUEL

LUIS MIGUELLuis Miguel Gallego Basteri è nato a San Juan de Porto Rico il 18 aprile 1970 dallo spagnolo Luis Gallego Sanchez e dall'italiana Marcella Basteri. Un errore all'anagrafe ha fatto sì che il suo giorno di nascita risulti essere il 19 aprile. Durante l'infanzia ha viaggiato tra il Messico, gli USA e vari paesi sudamericani a causa del lavoro di suo padre, cantante di una certa notorietà col nome di Luisito Rey. Sin da bambino Luis Miguel ha dimostrato interesse per la musica: una sua zia italiana, Adua, conserva ancora un mobile rotto dal futuro cantante in una delle sue imitazioni infantili di Elvis Presley, suo grande idolo. La prima opportunità di esibirsi davanti al pubblico arriva grazie all'attore Andrés Garcìa: il successo e l'attenzione ottenuti convincono il padre Luis ad appoggiare la sua carriera artistica.

La grande occasione è di qualche tempo dopo, quando Luisito Rey, in cerca di un contratto discografico per il figlio, riesce a farlo cantare al ricevimento di nozze della figlia dell'allora presidente del Messico. Per Luis Miguel è il successo: tutti ammirano la sua voce e la sua assoluta sicurezza sul palco. Poco dopo suo padre firma per lui il primo contratto discografico: è con la EMI e Luis Miguel ha 11 anni. Nel 1982 viene lanciato sul mercato messicano 1+1=2 Enamorados (1+1=2 Innamorati). Luis Miguel viene presentato come El Sol de México (Il Sole del Messico), un soprannome che ancora oggi i suoi fans utilizzano.

Il successo è immediato e lo stesso Luis Miguel ad anni di distanza ricorda: "Mi sembrava tutta una fantasia, uno di quei sogni che si fanno ad occhi aperti. Il successo del primo single e del primo album è stato incredibile. La casa discografica non poteva crederci e anche mio padre riteneva che tutto potesse essere frutto di una fortunata casualità, che era necessario aspettare. Tutti mi dicevano sempre che non per questo ero già un artista, che dovevo essere umile e continuare a lavorare molto di più e seriamente". Ma non si trattava solo di una fortunata casualità: i due album successivi, Directo al corazón (Diretto al cuore) e Ya nunca más (Mai più - quest'ultimo colonna sonora del primo e omonimo film interpretato da Luis Miguel) ottengono la stessa calda accoglienza. Nel 1983 il cantante viene lanciato a livello internazionale: Argentina, Cile, Venezuela sono i Paesi toccati da un tour trionfale. Alla tournée segue l'album Decídete (Deciditi), ma è il successo di Palabra de Honor (Parola d'onore), pubblicato nel 1984, a convincere Luisito Rey che è ora di lanciare il figlio anche in Europa: i Paesi scelti sono l'Italia e la Spagna, in cui la famiglia Gallego Basteri ha da qualche tempo stabilito la sua testa di ponte per il Vecchio Continente.

Il 1985 è uno degli anni fondamentali della carriera di Luis Miguel: con Me gustas tal como eres (Mi piaci come sei), inciso in coppia con Sheena Easton per l'album Palabra de Honor, ottiene il suo primo Premio Grammy, il primo mai ottenuto da un artista latinoamericano. In questo stesso anno lancia il secondo film, Fiebre de amor, girato con Lucero, giovanissima star messicana. Della sua breve carriera cinematografica Luis Miguel, che qualche tempo fa ha ammesso una certa curiosità per la recitazione, ha confessato di essere "un pò pentito" sembra che Fiebre de amor oggi non lo rigirerebbe. Sempre nel 1985 si afferma in due importanti Festival di Musica: a Viña del Mar, in Cile, nel più prestigioso festival musicale latinoamericano, vince la Antorcha de Plata, a Sanremo, al Festival della canzone italiana, ottiene il secondo posto con Noi ragazzi di oggi, diventando, insieme all'Eros Ramazzotti di Una storia importante, il vincitore morale di quella edizione (il festival fu vinto in realtà dai Ricchi e Poveri). Il travolgente successo a Sanremo spinge Luisito Rey ad organizzare un tour estivo in alcune delle più note località di villeggiatura italiane e a lanciare sul mercato italiano un album, Noi ragazzi di oggi, che propone la versione italiana dei successi di Palabra de Honor (Parola d'Onore). Inutile dire che il tour è un trionfo, che Luis Miguel è protagonista di un incredibile fanatismo che ha uguali forse soltanto in quello per Simon Le Bon, icona indiscussa delle adolescenti di quel periodo, e che un esercito di quindicenni di quel 1985 ricorda con nostalgia i mesi italiani del messicano.

Nel 1986 il cantante cambia casa discografica e dalla EMI passa alla WEA. Esce Soy como quiero ser (Sono come voglio essere), che ottiene il solito successo internazionale, sintetizzabile negli otto dischi d'oro e cinque di platino ottenuti. Durante la realizzazione del video Cuando calienta el sol Luis Miguel conosce la fotografa Mariana Yazbek, il suo primo grande amore. La prima per cui dice "Con lei sono felice". Ed è Mariana che lo consola nel momento del dolore: i suoi genitori, dopo una lunga crisi matrimoniale decidono di divorziare. Ma non solo. Qualche tempo dopo il divorzio Marcella Basteri sparisce senza lasciare traccia dopo aver preso un aereo da Pisa per Madrid. Suo padre Sergio e sua zia Adua si rivolgono anche a Chi l'ha visto? per avere sue notizie; si dice che Luis Miguel abbia speso una fortuna in detective per rintracciarla. Ma invano. A tutt'oggi la sorte di Marcella Basteri è sconosciuta. Poco dopo Luis Miguel, sempre più in disaccordo con il padre non solo per le vicende familiari, ma anche per le scelte artistiche e manageriali, decide che raggiunta la maggiore età sarà l'unico arbitro della propria carriera. E così avviene.

Raggiunti i 18 anni Luis Miguel, in un hotel madrileno, annuncia al padre che è licenziato come manager. La delusione del padre e i rancori del figlio fanno sì che per anni i due non si parlino e che si ritrovino solo nel momento della morte di Luisito Rey, nel 1992. Il 1988 è un altro anno fondamentale per la carriera di Luis Miguel. Esce Un hombre busca a una mujer (Un uomo cerca una donna) e la sua uscita è accompagnata da un cambio di immagine del cantante davvero scioccante. L'adolescente solare e sorridente cede il passo a un giovane uomo dalla folta capigliatura, dallo sguardo sensuale e vagamente aggressivo che diventa l'idolo e il sex symbol di tutte le ragazzine sudamericane. Un hombre busca a una mujer è uno dei successi più grandi della carriera di Luis Miguel: i 7 single tratti dall'album occupano il numero uno delle classifiche latine di Billboard per più di un anno; La incondicional (L'incondizionale), la canzone simbolo del disco, rimane per ben sette mesi in testa alle classifiche latine ed è accompagnata da uno dei più bei video della musica sudamericana, con Luis Miguel che fa il verso a Tom Cruise in Top Gun, uno dei film cult di quegli anni.

I numeri della carriera di Luis Miguel si fanno sempre più incredibili: 20 años (20 anni), nel 1990, vende 600.000 copie in una sola settimana, i suoi sei single entrano contemporaneamente nella classifica dei primi 100 dischi più venduti in Messico. A Montecarlo l'artista messicano vince il World Music Award come miglior cantante latinoamericano; si aggiudicherà il premio, anche in altre categorie, anche nel 1991, nel 1995 e nel 1998. Ma il successo si fa davvero travolgente con Romance, che gli permette di conquistare il mercato degli adulti con la reinterpretazione di alcuni dei più grandi successi della musica latinoamericana. Il disco vende 7 milioni di copie in tutto il mondo, compresi Giappone, Australia, Belgio, Portogallo, Finlandia, Olanda, Francia, Canada...

Nel 1992 Luis Miguel è l'unico artista latinoamericano invitato a partecipare a Barcellona Gold, il disco realizzato per le Olimpiadi di Barcellona, il primo cantante di lingua spagnola a ricevere un Disco d'Oro negli USA per un album in spagnolo; i suoi tour sono aspettati con fervore: in un'ora vende 10mila biglietti a Città del Messico. Al successo professionale non corrisponde la tranquillità nella vita familiare. Nel 1992, affetto da una polmonite, Luisito Rey muore a Barcellona: Luis Miguel, che non vedeva suo padre da anni, rimane profondamente scosso e per lungo tempo, raccontano, è preda di rimpianti e sensi di colpa. Il giorno dopo i funerali è in Sud America per un concerto: visibilmente addolorato chiede appoggio e affetto al pubblico. Da allora non perde occasione di invitare a lottare per l'unità familiare "perché da essa dipendono molte cose".

Aries (Ariete), lanciato nel 1993, conferma ancora una volta il suo talento. Ma fa di più, lo fa debuttare come produttore. Con questo album, che vende 2 milioni di copie in tutto il mondo il cantante vince due Grammy e ottiene risultati incredibili nel tour di presentazione del disco: è il primo artista latino a fare il tutto esaurito al Madison Square di New York, a ottenere quattro concerti tutti esauriti all'Universal Amphitheater di Los Angeles e a riempire per 10 notti di seguito l'Auditorio Nazionale di Città del Messico. La sua carriera ottiene ulteriori riconoscimenti quando è l'unico artista latino ad essere invitato ad incidere un duetto con Frank Sinatra, nell'album Duets II (la canzone è Come fly with me, primo single del disco), quando No sé tu (Non so tu) di Romance, è inserita nella colonna sonora del film USA Ciao Julia sono Kevin, con Geena Davis e con Michael Keaton, quando la Disney lo chiama per incidere la versione spagnola della colonna sonora de Il gobbo di Notre Dame (il cantante collabora anche all'adattamento di Sueña), quando posa la propria stella nel Walk of Fame di Los Angeles (è accanto a quelle di Paul Newman e Sophia Loren).

Negli anni seguenti Luis Miguel alterna i dischi di boleros, con il recupero di tanghi e romanzi della tradizione latinoamericana (tra gli autori incisi anche Carlos Gardel), a quelli di pop romantico, con ritmi che lo rendono il beniamino delle discoteche, una delle star più ammirate dei video, sempre impeccabili, sempre all'avanguardia nell'utilizzo delle tecnologie. Segundo Romance, Nada es igual (Niente è uguale), Romances, Amarte es un placer (Amarti è un piacere), Mis romances sono i dischi registrati in studio. El concierto e Vivo sono invece gli album dal vivo, a cui Luis Miguel dedica particolare cura e in cui dimostra tutta la sua energia e tutto il carisma che è capace di sprigionare sul palco. I numeri, i premi, il successo di questi album confermano la singolare traiettoria artistica di questo cantante messicano, l'unico, tra le grandi stelle della musica latina, che rifiuta ancora l'incisione di un disco in inglese. Nonostante la promozione dei dischi in inglese garantisca, come le parabole di Shakira, Ricky Martin, Enrique Iglesias o Paulina Rubio hanno dimostrato, l'attenzione dei media di tutto il mondo.

Ma Luis Miguel continua a rimandare il sospirato cross-over, nonostante le sempre più evidenti pressioni della WEA. E lo fa probabilmente per una ragione di orgoglio e forse di sfida a un mondo che garantisce investimenti pubblicitari e promozionali solo a chi incide in inglese, se è vero che, come ha detto una volta, "non esistono limiti per un vincitore". "Voglio superare le frontiere con lo spagnolo" ha spiegato in più di un'occasione, dimostrando con la propria carriera che è possibile. C'è anche probabilmente una componente di fiero orgoglio per la propria storia artistica, la consapevolezza di non essere assimilabile ai colleghi latini più noti se è vero che ha dichiarato: "Non ho inciso un disco in inglese, nonostante stiano tentando di convincermi da molti anni perché lo farò quando sentirò di doverlo fare. E poi proprio perché è una cosa alla moda, che tutti stanno facendo, non lo voglio fare io." E chissà se capitolerà: nel sontuoso contratto firmato qualche anno fa con la WEA, di cui è uno degli artisti internazionali di punta, è prevista anche l'incisione di un disco in inglese. "Ma non c'è fretta" ha tenuto subito a precisare lui in una conferenza stampa.

Di carattere schivo e riservato, piuttosto timido di fronte ai media e al pubblico, Luis Miguel non ama parlare della sua vita privata e detesta le intrusioni di fotografi e fans nel suo privato. Un privato che non è stato esente da grandi dolori visto che una volta ha dichiarato "se avessi saputo tutto quello che avrei perso per avere successo probabilmente non ci sarebbe stato Luis Miguel". è arrivato ad affermare di considerarsi un sopravvissuto: "Con tutto quello che mi è successo sarei dovuto impazzire o sparire, e invece sono riuscito a sopravvivere". E oltre ai dolori privati ci sono gli "scandali" in cui i media tentano di tanto in tanto di coinvolgerlo, senza però riuscire a farlo retrocedere dalla decisione presa quando, stanco di pressioni e pettegolezzi, ha smesso di raccontarsi ai giornalisti ed è diventato il più inafferrabile tra gli artisti sudamericani. Ci sono stati tentativi di attribuirgli figli in alcuni Paesi del Sud America, vari uomini hanno rivendicato la sua paternità, alcuni zii hanno utilizzato le tragedie familiari per pubblicare libri e vendere esclusive. Ad ogni tentativo di scandalo corrisponde il silenzio del cantante, che di tanto in tanto sostiene che potrebbe raccontare un giorno la sua verità in un'autobiografia, ma che per ora si mantiene sempre lontano da ogni polemica.

Quello che è certo è che Luis Miguel è legatissimo a ciò che resta della sua famiglia, i due fratelli minori, Alejandro e Sergio, con cui è normale vederlo durante le tradizionali vacanze natalizie ad Aspen, in Colorado, e in estate ad Acapulco. Alejandro lo accompagna spesso nei tour e Luis Miguel lo definisce pubblicamente "il mio migliore amico"; le leggende vogliono che non manchino i litigi, come tra buoni fratelli, ma Alejandro è il custode geloso dei segreti del celebre fratello. Sergio, il più piccolo, ha 14 anni meno del cantante, che lo ha protetto con furore dall'attenzione dei media e dai parenti paterni dopo la morte di Luisito Rey, garantendogli quella vita anonima che si è negato scegliendo la musica e la fama. Ma, come ha spiegato recentemente, "ognuno sceglie il proprio destino, anche quando comporta rinunce".

La sua vita sentimentale è oggetto di attenzioni esasperate e sembra che per le starlette latinoamericane in cerca di notorietà sia indispensabile affermare, vero o falso che sia, di aver diviso una notte con lui. Gli sono stati attribuiti flirt con numerosissime star dello spettacolo e modelle in cerca di fortuna, ma in realtà nella sua vita avrebbero contato poche donne: "Non sono un rubacuori come la stampa vuole far credere" ha detto. Dopo Mariana Yazbek, ha avuto al fianco l"attrice Erika Camil, la conduttrice televisiva di origine cubana Daisy Fuentes, star della MTV latina, e la cantante Mariah Carey, con cui ha condiviso una fotografatissima storia di amore e inseguimenti tra l'America e l'Europa per due anni. Attualmente è legato alla giornalista tv Myrka Dellanos, volto noto della catena USA Univision: i loro movimenti tra Miami, dove lei lavora, e il Messico sono spiatissimi dalla stampa internazionale, da anni impegnata a individuare "la donna della vita" del Sol de México. Ma lui ha detto una volta, evidentemente non creduto, che non c'è bisogno di cercare perché "quando avrò una donna e dei bambini non lo nasconderò: non si può nascondere il sole con un dito".

Biografia gentile concessione del sito di Laura Cardia www.perluismiguel.com/bio.htm.