Un dovere morale MondoLatino Viaggi
Mondo Latino
Indice

CARLOS MEJIA GODOY

CARLOS MEJIA GODOYCarlos Mejía Godoy è un musicista, compositore e cantautore nato in Nicaragua il 27 giugno 1943 nella città di Somoto, dipartimento di Madriz. È uno dei appresentanti più importanti della canzone testimonial nicaraguense o "canzone nuova". I suoi genitori, Carlos Alberto Mejía Fajardo (musicista) e María Elsa Godoy de Mejía (insegnante di scuola e panificatore), strettamente legati alla cultura popolare e al folklore, gli hanno fornito un ambiente in cui è cresciuto circondato da musica, malizia e sano bohémien.

Ha lasciato la sua città natale all'età di undici anni e, da allora, ha espresso la sua vocazione nelle presentazioni artistiche scolastiche. Negli anni Sessanta inizia gli studi universitari e inizia a lavorare come conduttore televisivo, attore e librettista. Negli anni Settanta inizia a vivere nella capitale come attore e ideatore di programmi radiofonici satirici, in cui la musica gioca un ruolo importante. Le sue prime opere musicali appaiono lì, catturando la cultura popolare della sua gente e per la maggior parte i problemi sociali, tuttavia ha anche canzoni di natura rivoluzionaria.

I suoi primi lavori come "Non posso stare zitto", "Da Siuna con amore", "Ragazza dal F.S.L.N." e "La tumba del guerrillero" sono stati eseguiti da solisti e ensemble nicaraguensi. Dopo il terremoto di Managua (1972), pubblicò il suo primo album singolo "María de los Guardias", che divenne un fenomeno di massa. E "Cantos a Flor del pueblo", il suo primo album, inaugura una nuova fase nello sviluppo e nella promozione della musica popolare nicaraguense. Successo anche per il suo secondo album, "La calle de en medio". Successivamente ha creato la "Messa del contadino nicaraguense", una composizione che riflette lo spirito della Chiesa popolare latinoamericana nella sua opzione attiva per i poveri.

Da quel momento in poi iniziò un processo di proiezione internazionale che culminò nel 1977, quando l'album di lunga durata "El son Nuestro de cada día" ottenne tre dischi d'oro in Spagna. Alla fine dello stesso anno, la sua canzone "Quincho Barrinete" vince il Primo posto all'Oti Festival, che si svolge a Madrid. Con il gruppo "LOS DE PALACAGUINA" ha girato l'Europa e l'America, in un tour di successo che è durato fino al 1979, quando sono tornati in Nicaragua per unirsi alla Rivoluzione Sandinista. Senza abbandonare la sua carriera musicale, Mejía Godoy viene eletta dal suo popolo per occupare un seggio come Deputato, nell'Assemblea Nazionale. Negli anni '80 ha viaggiato attraverso gli Stati Uniti, l'America e il Giappone, paese dove ha inciso un compact disc con le sue migliori canzoni.

Dopo il suo pellegrinaggio ventennale, Carlos torna in Nicaragua e torna nel mondo della Radio e della T.V. Come ai suoi inizi, ritorna al suo desiderio più caro: promuovere la cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Nel 1992 ha presentato la sua opera musicale "Cantos de la Cifar" al Teatro Nazionale Rubén Darío (Managua, Nicaragua), ispirata alle poesie dello scrittore Pablo Antonio Cuadra. Quattro anni dopo ha creato la T.V. "El Clan de la Picardía", che è stato trasmesso sul canale 2 del Nicaragua, ininterrottamente per tredici anni, promuovendo l'ampio spettro dell'identità nazionale. Nello stesso anno, insieme ai suoi fratelli, ha aperto LA CASA DE LOS MEJÍA GODOY, un Café Concert integrato nella ONG FUNDACION MEJÍA GODOY.

Nel 2001 ha musicalizzato la famosa poesia giovanile di Carlos Martínez Rivas: "El Paraíso Recobrado". Nel 2003, insieme al fratello Luís Enrique, è stato nominato campione della salute dalla PAHO (Pan American Health Organization). Inizia a scrivere il suo libro autobiografico "E il verbo divenne una canzone" e continua determinato a realizzare una delle sue grandi sfide: mettere in scena la poesia di Ernesto Cardenal "Preghiera per Marilyn Monroe". Nel 2007 la SGAE Author Foundation (Spanish Authors Society) ha celebrato i suoi 30 anni di proiezione internazionale con un CD che riassume tre decenni di creazione artistica. A questa grande celebrazione hanno partecipato artisti del calibro di Paloma San Basilio, José Luís Perales, Elsa Baeza, il Gruppo "Consorcio" (ex "Mocedades") Massiel e altri autori famosi. Questo evento unico ha rappresentato un degno ritorno di Carlos Mejía odoy sui grandi palcoscenici della Spagna e del mondo.

Il 26 giugno 2013 gli è stato reso omaggio al Teatro Nazionale Rubén Darío in commemorazione dei suoi 70 anni e 45 anni di vita artistica. Il tributo è stato ripetuto il 3 luglio dello stesso anno.

Tradotto dalla biografia del sito letras.unmsm.edu.pe/carlos-mejia-godoy-portavoz-del-pueblo-nicaraguense-2/.