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ROBERTO MATTA

Pittore cileno. Nacque a Santiago di Cile il 11 novembre 1911 Roberto Sebastián Antonio Matta Echaurren. Realizzò studi secondari nel Liceo dei Sacri Cuori e gli studi superiori nella Scuola di Architettura della Università Cattolica di Cile dove si laureò nel 1933 con il progetto "La lega di religioni-Valle di Joasphat, l'Isola dell'Elefante", un tempio per 147 religioni, con disegni realizzati nella Scuola di Belle Arti.

La sua formazione artistica si iniziò nei Talleres Libres dell'Università di Cile dove fu allievo del pittore Hernán Gazmuri. Nel 1933 viaggiò a Europa e dopo visitare vari paesi decise di rimanere a Parigi. Lì lavorò con l'architetto Le Corbusier, presse contatto con intellettuali spagnoli e conobbe a Madrid i poeti Rafael Alberti e Federico García Lorca.

Nel 1936 si trasferì a Londra dove lavorò con Walter Gropius e Moholy-Nagy, conobbe anche artisti e intellettuali britannici come Henry Moore. Durante quell'anno Matta visse brevemente in Portogallo invitato dalla poetessa cilena Gabriela Mistral che svegliò in lui l'interesse per la poesia del cubano José Martí e i postulati del messicano José Vasconcelos rispetto alla creazione di brigate culturali.

Tra gli anni 1937 e 1940 Matta definì la sua vocazione artistica. Nel 1937 conobbe a Gordon Onslow-Ford, giovane ufficiale della marina inglese che l'incitò a dipingere. Lo stesso anno conobbe a Salvador Dalí che gli fece conoscere André Breton che dopo aver visto i suoi disegni l'invitò a formare parte del gruppo surrealista. Cominciò a partecipare in importanti esposizioni come la Esposizione Internazionale del Surrealismo alla Galleria di Belle Arti di Parigi.

Realizzò i suoi primi oli surrealisti i cui prima chiamò "Morfologie Psicologiche" e poi "Inscape". Conobbe a Duchamp a Parigi mantenendo con lui un costante contatto. Nel 1939 visse un periodo con Pablo Neruda a Parigi e dopo, insieme a Yves Tanguy si radicò a New York sotto invito di Ducahmp. Qui entrò nei circuiti artistici e culturali della città e conobbe importanti artisti del suo tempo. Presentó la sua prima esposizione individuale alla Julien Levy Gallery di New York nel 1940 e nel 1942 alla Galleria Pierre Matisse della stessa città. Realizzò una intensa attività esponendo assieme a connotati artisti come Picasso, Matisse e Leger. Inoltre collaborò in diverse pubblicazioni del gruppo surrealista.

Nel 1948 dopo quattordici anni lontano dal Cile ritornò per alcuni settimane ed espose alla Galleria Dédalo di Santiago. Tornò in Europa e nel 1948 fu espulso dal gruppo surrealista, dalla Scuola di New York e dalla Galleria Pierre Matisse. Si stabilì a Roma dove rimasse fino il 1954 esponendo in diverse galleria delle città italiane. Alla fine della decade dei cinquanta Matta era già un artista consacrato presentando le sue opere in importanti siti di Londra, New York, Venezia, Chicago, Roma, Washington e Parigi.

Nel 1957 si presentarono esposizioni della sua traiettoria essendo una delle più importanti quella del Museo di Arte Moderno di New York. Negli anni seguenti si presentarono numerosi esposizioni della sua opera in importanti città di Europa, Stati Uniti e Cuba. Nel 1971 viaggiò a Santiago ed eseguì un murale per la Università Tecnica della Provincia di Santiago e partecipò in attività collettive della Brigata Ramona Parra. Lo stesso anno fu considerato come uno dei dieci migliori pittori di tutto il mondo secondo un sondaggio fatto a 104 personalità artistiche internazionali e pubblicato nella rivista francese Connaissance des Arts.

Nelle decadi seguenti Matta realizzò molte esposizioni in diverse parti del mondo partecipando a numerose attività artistiche e culturali. Nel 1985 organizzò una grande retrospettiva della sua opera nel Centro Georges Pompidou a Parigi, nel 1987 espose in Cile alla Galleria di Arte El Caballo Verde a Concepción e nel Museo Nazionale di Belle Arti a Santiago con motivo della IV Biennale di Architettura.

Nel 1990 tornò a Parigi passando dei periodi a Tarquinia, Italia, dove installò uno studio, una scuola di ceramica e una sala di esposizioni. Residente nei suoi ultimi anni in Italia morì il 23 novembre 2002.

Composition 3, 1970

Anus d'une pomme, 1972

Les Jupitiens, 1972

Baseball, 1974